Ciocco di Giò - Cioccolata all'anice - Bosa (Oristano)
La cioccolata ha origini antiche, furono infatti gli aztechi nel XVI secolo a far conoscere agli europei questa bevanda dolce che si diffuse inizialmente tra i nobili del vecchio continente, fu solo qualche secolo dopo che la cioccolata divenne più popolare ed è ancora oggi una delle bevande più conosciute ed apprezzate in tutto il mondo. Il "ciocco di Giò" è proposto nella variante con retrogusto d'anice.
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Sangue di Moro - Liquore di mirto - Cagliari
Dici Sardegna, pensi al Mirto. Ancora oggi fa parte della cultura sarda e se ne fa largamente uso oltre che per aromatizzare le carni anche per preparare un ottimo liquore dal gusto caratteristico. Dai frutti di questa pianta tipica nasce questo liquore genuino ottenuto dalla macerazione in alcol purissimo delle sue bacche, secondo la tradizionale ricetta che permette di conservare intatto il profumo della terra di Sardegna. Ottimo a fine pasto, bevuto ghiacciato, lascia un piacevole retrogusto aromatico, quasi ad evocare quell’aspetto selvaggio e ricco di suggestione della Sardegna.
Costo: bottiglia 75 cl. 10,00 Euro
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Sorriso di Michea - Crema di mirto - Cagliari
La crema di mirto è un liquore molto preparato e gustato in Sardegna. La preparazione è simile a quella per il liquore di mirto, ma il gusto è molto differente. La crema infatti risulta più gustosa, più densa, e anche più dolce. E' un ottimo digestivo.
Costo: bottiglia 75 cl. 10,00 Euro
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Culurgiones di patate - Ulassai (Ogliastra)
I culurgionis (culurxionis o culurgiones o culingionis) sono uno dei piatti tipici della Barbagia, dell’Ogliastra e di Seulo. Tipicamente è una specie di raviolo con un cuore di patate e menta, ma il ripieno varia molto a seconda della zona della Sardegna. La forma oblunga a mezzaluna, dovuta alla chiusura dei bordi effettuata pizzicandoli con le dita, è una lavorazione che dona al prodotto la particolare forma di una spiga.
Un tempo venivano preparati per le festività di tutti i santi. Oggi, invece, vengono preparati per ogni ricorrenza importante.
Costo: Euro / kg
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Un tempo venivano preparati per le festività di tutti i santi. Oggi, invece, vengono preparati per ogni ricorrenza importante.
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Provola in treccia - Santu Lussurgiu (Oristano)
La provola fa parte dei prodotti caseari sardi di particolare prestigio. Molto conosciuta anche con il nome di "Peretta” per la particolare forma ottenuta durante la produzione. Questa specialità viene prodotta in Sardegna sopratutto nella zona del nuorese, con latte vaccino di animali allevati a pascolo o a stabulazione libera. Noi proponiamo il celebre formaggio fatto a forma di treccia prodotto a Santu Lussurgiu, piccolo paese della provincia di Oristano.
Costo: Euro /kg
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Prosciutto sardo - Villagrande (Ogliastra)
Salsicce, salami e prosciutti sono sempre stati associati, nella cultura sarda, a feste, prosperità e abbondanza e, la lavorazione del maiale, ha spesso rappresentato nella famiglia contadina una celebrazione speciale, scandita da gesti e procedure rituali gelosamente conservate nel tempo. In Sardegna esistono pochi prosciuttifici industriali razionali, pertanto la produzione è prevalentemente a carattere familiare. Vengono utilizzati maiali allevati in Sardegna, spesso a pascolo brado a garanzia di una materia prima di assoluta qualità.
Costo: Euro /kg (venduti in tranci sottovuoto)
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Bottarga di muggine - Alghero (Sassari)
Gli spaghetti con la bottarga si presentano come un primo piatto molto saporito, di semplice e veloce preparazione e di origine sarda. La bottarga, ricavata dalle uova di muggine (cefalo) o di tonno, salate, essiccate e lasciate stagionare, è stata apprezzata e lavorata da molte popolazioni, ma i sardi affinarono le tecniche e i procedimenti di lavorazione del prodotto, e lo portarono ad essere, ancora oggi, un prodotto di prima qualità. Non provare questa golosità sarebbe un vero peccato.
Torrone - Tonara (Nuoro)
È un dolce sempre presente nelle sagre paesane, si prepara con mandorle dolci, miele, bianchi d'uovo, in alcuni casi si utilizza anche il tuorlo. Secondo la più antica ricetta, dal miele di montagna in aggiunta a bianchi d'uovo, mandorle o noci, con un lungo lavoro di abili mani, si ottiene il Torrone sardo. Questo dolce, che ha varcato da tempo i confini della nostra isola, è ormai conosciuto da un grande numero di estimatori per la squisita bontà e per la genuinità dei suoi ingredienti. La morbidezza e l'intenso profumo di miele sono le caratteristiche che maggiormente lo distinguono dagli altri Torroni d'Italia.
Seadas -
Una sfoglia sottile, un cuore di formaggio, un velo di miele o una nuvola di zucchero. Dicono i sardi che assaporare una seada significa percorrere un viaggio attraverso i cinque sensi. All’inizio, la seada suscita perplessità. Uno spagnolo non si aspetta al chiedere un dolce di ritrovarsi una cosa calda e dalla forma strana nel piatto. Ma i dubbi spariscono al primo morso… Attualmente sono diffuse in tutta la regione della Sardegna, ma si può dire che sono originarie dell’interno, delle aree che vivevano di pastorizia: Barbagia, Mandrolisai, Logudoro…Tutti i sardi dicono che le migliori seadas sono quelle che hanno visto fare alla nonna. Chi lo sa? La verità è che uno non può visitare la Sardegna senza provarne una, o decine di queste, almeno per fare un paragone.